PIANO CITY PORDENONE 2021, LOGGIA DEL MUNICIPIO - "ECHI FOLKLORISTICI"

Limitata la possibilità di viaggiare fisicamente, è ancora concesso farlo con l’immaginazione.

“Echi folkloristici” propone un tour virtuale della musica popolare europea attraverso brani del repertorio classico, in cui i richiami al folklore sono evidenti e dichiarati dallo stesso autore, come nella Suite Française e in Iberia, o sono solo degli echi che pare di identificare in lontananza, come nel Rondò in Mi bemolle.

Le danze si aprono letteralmente con una trascrizione e rielaborazione di brani del rinascimento francese, dal Livre de Danceries del gambista Claude Gervaise. Tra queste, il bransle, la pavana e la siciliana erano balli di probabile provenienza popolare, oltre che abituali nell’ambiente delle corti francesi: il primo è una danza a catena in cui i ballerini oscillano da una parte e dall’altra (branler significa dondolare), la seconda è una passeggiata cerimoniale, la terza volge a un’atmosfera pastorale. Negli stessi anni, ma numerose leghe più ad est, nasceva quella che attualmente è considerata la danza nazionale polacca, la krakowiak, col suo ritmo sincopato e puntato, i cui richiami si odono nel virtuosistico Rondò di Chopin: il celebre compositore è infatti noto per inserire nella sua opera pianistica innumerevoli elementi della tradizione nazionale.

Ultima tappa la Spagna, nelle rievocazioni delle tre città andaluse El puerto de Santa Marìa, Ronda e Sevilla: la passione del flamenco e del cante jondo, unite all’ebbrezza del vino delle feste popolari, come la Fiesta del vino fino, e delle taverne di periferia, regalano a chi le ascolta una gioia ed una celebrazione della vita tipiche mediterranee.